Si è spenta a 62 anni Lidia Pricone, la proprietaria della storica pizzeria Don Chisciotte. Nonostante abbia lottato come una leonessa, il male del secolo -quello che Oriana Fallaci chiamava “l’alieno” – ha avuto il sopravvento.
La voce di Lidia, che con i suoi ricci biondi si divideva tra la cassa e la sala, sembra rimbombare ancora tra le persone che l’hanno conosciuta e amata.
Donna solare, sempre con il sorriso in volto, amava la vita ed il suo lavoro. Si commuoveva, Lidia, quando raccontava come lei ed il suo amato marito Alberto avevano messo in piedi la loro pizzeria. Quella pizzeria dove ognuno si è sempre sentito a casa. Dove dopo la pizza, sui tavoli veniva sempre offerto un amaro ed un dolcetto.
Lidia sorrideva anche ai clienti più “rognosi”. Sorrideva e trattava tutti i ragazzi che lavoravano “con lei” e non “per lei” come fosse una mamma. E le si riempivano gli occhi di gioia quando parlava della sua amata figlia Morena. Sorrideva e correva premurosa da un tavolo all’altro Lidia, sempre elegante, e truccata al meglio. Si fermava soltanto, a fine serata, per mangiare la sua pizza preferita, una margherita rigorosamente sottile con i funghi porcini.
“Era una donna buona come poche, Lidia” ci tiene a sottolineare tutto lo staff (Oriana, Giuseppe, Salvatore e Maurizio) della pizzeria capitanato da Francesco, che per lei era come il suo braccio braccio destro. Perché Lidia ci teneva al suo staff, lo stesso da 20 anni.
La notizia della sua dipartita è girata velocemente in città, e sui social tutti hanno scritto un pensiero per lei. Un ricordo. Chiunque sottolinea quel sorriso. Di quella Lidia amica di tutti. Di quella Lidia che lascerà un posto vuoto in quella pizzeria che profuma di casa per molti siracusani e non solo.
Al marito Alberto Amato, alla figlia Morena ed a tutto lo staff/famiglia del Don Chisciotte la più sentite condoglianze.