Notizie a Siracusa: Il 27 marzo alle 17.00 ANGOLO onlus, inaugura la sua sezione locale a Siracusa in V.le Teracati 51, palazzina F.
Raggiunto il traguardo dei suoi primi vent’anni , ANGOLO, associazione nazionale creata da ex pazienti oncologici nel 1994 presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, da sempre porta avanti la sua missione di sostenere la voce dei pazienti affinché diventino i protagonisti, insieme ai curanti, del loro percorso di cura. Negli anni ANGOLO è cresciuta dando vita alle sezione di Carpi (Mo) , Padova, Vicenza, Catania, ed adesso; Siracusa.
Articolati gli obiettivi di ANGOLO: l’impegno nella riabilitazione dei pazienti oncologici,la prevenzione, la sensibilizzazione verso la corretta informazione e la ricerca scientifica.
Agli esordi del sodalizio, l’entusiasmo emergeva dai racconti dei primi lungo viventi che con coraggio narravano l’esperienza per abbattere lo stigma di brutto male, di malattia maligna che, molto più profondamente allora di oggi, incombeva su questa patologia.
Secondo l’attuale Presidente, Marilena Bongiovanni, «finalmente si parla di guarigione e questo è un grande risultato ottenuto grazie alle recenti ricerche epidemiologiche sui cosiddetti survivor, persone che hanno il diritto, a un certo punto del loro percorso, di sentirsi – ed essere considerati
guariti. Il paziente – di diritto – deve entrare a fare parte della comunità scientifica non solo come “oggetto di studio” ma quale testimone e “consulente”, abile a contribuire al lavoro di ricerca sia rispetto alla prevenzione sia alla fase di malattia conclamata».
Nel corso dell’inaugurazione verranno illustrate le prime attività di ANGOLO a Siracusa. Sono già stati messi a calendario incontri aperti e gratuiti il martedì, volti all’informazione con particolare riferimento all’aspetto della riabilitazione, della nutrizione, dei vissuti psicologici .
L’esperienza acquista tramite la collaborazione con i maggiori centri oncologici e la rete di esperti che collabora con ANGOLO, permette all’associazione di portare avanti programmi e percorsi riabilitativi per la convivenza con la cronicità e la rielaborazione del vissuto di malattia per un
rientro nella “normalità” della vita.