News. Ascolto, sguardo e possibilità d’incontro. Questa la “ricetta” per la comunicazione in famiglia secondo Salvo Noè, psicologo, psicoterapeuta clinico e mediatore familiare.
L’esperto di fama nazionale, che tra l’altro lavora in stretta collaborazione con Papa Francesco ed è consulente psicologo a Rai 1, ha tenuto un incontro al Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa dal titolo “La comunicazione in famiglia”. Un’occasione per ribadire l’importanza di incontrarsi e ascoltarsi “perché la prima cosa da fare – ha detto Salvo Noè – è trovare il tempo e soprattutto la voglia di ascolto senza alcuna premura”.
Largo, quindi, a un altro aspetto centrale all’interno della famiglia, ovvero al conflitto “che spesso nasce – ha spiegato Noè – perché si fanno paragoni tra i figli o tra i figli e altri ragazzi. E invece ogni figlio è unico e in quella unicità deve sviluppare il suo talento, la sua ricchezza interiore e quindi il suo percorso, il suo futuro”.
Un’altra componente importante su cui si è soffermato Salvo Noè è l’esempio. “Non bastano le prediche – ha precisato l’esperto – oggi c’è bisogno di esempi autorevoli. E i genitori devono essere dei buoni esempi riguardo al modo in cui si ascolta o si vive nel proprio contesto sociale, per citarne alcuni: rispettare la città, gli altri, avere buone parole che creano relazioni genuine. I genitori devono insomma essere i primi a rispettare le regole che non sono un modo per restringere la libertà ma per non farsi male”.
Entusiasta della riuscita dell’evento Maria Gabriella Capizzi, responsabile del Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa che, con questo appuntamento, ha voluto mettere un altro tassello fondamentale nell’ambizioso obiettivo di aprire il museo alla città e, in particolar modo, alle famiglie e ai bambini. “Tanto che – ha anticipato Capizzi – la conferenza su “La comunicazione in famiglia” rappresenta soltanto il primo di un ciclo di incontri che organizzeremo con Salvo Noè su autostima, rapporto con gli altri e altri aspetti che riguardano noi tutti”.