Stephen Hawking crede sia possibile spiegare “tutto” con una equazione. E per tutto si intende l’universo e tutto ciò che ne fa parte. In pochi numeri e simboli matematici riuscire ad identificare il momento esatto in un cui ha avuto l’origine l’universo, spiegarne “in breve” la sua storia.
Questo film si presenta inaspettatamente piacevole, nonostante sia presente il dramma della malattia, che costringe lo scienziato a sottostare alla dura legge della scienza, fermo, con il suo corpo immobile. Quello che non si arresta però è la sua incredibile intelligenza, il suo humor, il suo coraggio a lottare.
E’ un film biografico solo perché si delinea la vita un personaggio, ma non esistono solo i traguardi scientifici a riempire i minuti, in questo film c’è la vita privata di Hawking. Non si parla di teorie dei quanti e della relatività, c’è una storia d’amore commovente, che coinvolge lo spettatore. Si vivono gioie e dolori, lacrime e sorrisi.
L’interpretazione del cast è più che convincente: oltre la sorprendente somiglianza fisica della coppia Stephen-Jane ( Eddie Redmayne-Felicity Jones) c’è la straordinaria movenza fisica, in cui l’attore si è cimentato per rendersi credibile al pubblico. Straordinario sia nell’incarnare il declino fisico di Hawking che soprattutto nel canalizzare, principalmente, attraverso quello sguardo che rimane impresso a chi lo guarda, tra un dolce sorriso e una smorfia di dolore per la malattia.
Quello che ha dato l’origine all’universo non sono le leggi della fisica, ma l’amore. Il primo bacio tra Stephen e Jane: è in quel preciso momento nel tempo che ha origine “Tutto”. Una storia d’amore che ha avuto origine in un momento nel tempo, che come l’universo ha iniziato a esistere, a durare e poi, mutare. La delicatezza nel presentare e descrivere tutti gli eventi che seguiranno nella vita privata dei coniugi Hawking è, poi, un altro elemento di pregio del film.
Due forze parallele speigano l’universo di Hawking, di tutti gli uomini: la verità imprescindibile, di una malattia degenerativa e l’onnipotenza di una potenza invisibile e sconosciuta, l’amore di un uomo per i suoi figli e per la moglie. Il “Tutto” è legato a un confronto tra la scienza di Stephen e fede di Jane. Le diverse posizioni della coppia che con il tempo vedono mescolarsi ed essere non più escluse da entrambi.
Questa è la vita di Stephen Hawking ed è tutto ciò che alimenta il suo spirto a non cedere mai.