News: atteggiamento rilassato e sereno, con sullo sfondo la nuvola di fumo che si alza dall’altra parte dell’East River. A distanza di quindici anni, lo scatto è diventato una delle immagini più celebri e controverse dell/11 settembre. Newyorkesi rilassati, mentre sullo sfondo le Torri Gemelle fumano, l’immagine non vuole e non deve essere con il giudizio sugli individui; loro non potevano ancora sapere cosa si celasse dietro quel fumo, quell’esplosione e poi le morti.
La storia della scatto. Il fotografo Thomas Hoepker si trovava nell’Upper East Side di Manhattan quando arrivò la notizia degli attacchi dell’11 settembre 2001. Salì in auto con la sua macchina fotografica e si diresse a sud, cercando di raggiungere la zona del World Trade Center, che si trovava a circa 10 chilometri, ma rimase presto imbottigliato nel traffico intenso che andava nella stessa direzione. Cominciò a scattare foto dell’enorme nuvola di fumo che si alzava dalle Torri Gemelle dall’altra parte dell’East River, quando, vicino a un ristorante a Williamsburg. a Brooklyn), vide un gruppo di persone seduto sotto il sole, intento a parlare. Rimase a una certa distanza e scattò una foto.
Forse è l’unica fotografia di quel giorno a mostrare il senso artistico del fotografo: tra centinaia di immagini devastanti, scattate sia da dilettanti che professionisti (ricordiamo “The Falling Man” di Richard Drew), che ci fanno inorridire, tremare e ci feriscono, questa si distingue come l’immagine più ironica, distaccata e quindi più scioccante. È un’immagine che oggi parla della storia e della memoria. Come immagine di uno sconvolgente momento storico, la storia del terrorismo targato 22esimo secolo, che sta nascendo li, a poca distanza da loro. In prima fila, assistono alla nascita di una nuova forma di male, pronta ad annidarsi nell’immaginario di tutti. Oggi forse sbiadita, cancellata da immagini peggiori. Ma è la rappresentazione di quanti uomini, hanno assistito inermi e indifesi di fronte a tanta violenza. Un nemico che è venuto a bussare alle nostre porte e ci ha tolto ogni sicurezza. Quindici anni dopo, è ancora qui questa paura, siamo in lotta con il terrorismo e di nuove minacce con cui convivere.